Una collana di testi e un data-base. Sono i due strumenti attraverso i quali si sviluppa il progetto denominato ‘Machiavelliana’, ideato e curato da Alessandro Campi.
I testi inseriti nella collana, pubblicata con la sigla dell’Istituto di Politica, sono dedicati in particolare alle interpretazioni contemporanee di Machiavelli. Molti grandi studiosi e pensatori si sono criticamente confrontati, in particolare nel corso del Novecento, con l’opera del Fiorentino. I loro contributi – spesso maturati fuori da un contesto tipicamente universitario – in alcuni casi sono stati dimenticati o sottovalutati, in altri giudicati eccessivamente eccentrici e come tali poco considerati. Molto spesso si tratta di materiali non tradotti in lingua italiana e che dunque hanno avuto una scarsa circolazione, se non tra gli addetti ai lavori. Scopo della collana è quello di presentare questi lavori o testi – sempre accompagnati da un cospicuo apparato critico-interpretativo – all’interno di una cornice editoriale organica. L’idea è quella di documentare la recezione dell’opera machiavelliana nella cultura contemporanea.
Più ambizioso il secondo strumento, il cui obiettivo è quello di raccogliere e classificare in formato digitale la vasta produzione iconografica riguardante Machiavelli. Si tratta all’incirca di cinque secoli di storia per immagini, con particolare riferimento ovviamente ai ritratti del Fiorentino: dai dipinti alle incisioni, dalla grafica editoriale ai fumetti, dalla numismatica alla filatelia. L’ipotesi alla base di questa parte del progetto è che la fortuna e diffusione culturale dell’opera di Machiavelli si siano realizzate, nel corso dei secoli, non solo per via letteraria, ma anche attraverso lo strumento visivo. Ѐ insomma esistito un machiavellismo (e un antimachiavellismo) per immagini che sinora non è mai stato indagato e ricostruito in modo approfondito.
L’archivio digitale denominato ‘Machiavelliana’, frutto di una ricerca durata molti anni, ha appunto come finalità – al tempo stesso scientifica e didattica – di rendere accessibile in rete (attraverso il sito www.machiavelliana.it, presto on line) il vasto patrimonio iconografico, opportunamente classificato e commentato, riconducibile al nome di Niccolò Machiavelli.