La fiducia c’è. E ora?
di Alessandro Campi
La fiducia c’è. Berlusconi e il suo governo l’hanno ottenuta per la cinquantatreesima volta in questa legislatura. I sostenitori ad oltranza del formalismo parlamentare, che in tante occasioni hanno accusato il Cavaliere di forzare le regole e di muoversi secondo una costituzione…
Tra Tranströmer e Jobs la priorità resta la scuola
di Matteo Chiavarone
La settimana passata si potrebbe riassumere con le tre parole del titolo, due nomi di persone (Tranströmer e Jobs) e uno (la scuola) che starebbe a significare il singolo istituto in senso fisico ma, soprattutto, una “istituzione organizzata sistematicamente a scopo di istruzione…
Monta la protesta degli “indignados” americani, mentre in Italia si sbadiglia (o quasi)
di Renata Gravina
L’hashtag #occupywallstreet su Twitter è il linguaggio attraverso il quale il movimento americano di ribellione sociale non violenta si è reso effettivo dal 17 settembre scorso. In America la campagna di occupazione con in mezzo più corpi possibili riversati sui prati e per le strade…
Il declino (comico e grottesco) del partito personale
di Saro Freni
Ci sono due modi di osservare la politica. Uno è quello cronachistico, pieno di dimenticabili dettagli, con una predilezione per i più folkloristici e coloriti. L’altro mira a cogliere, dalle vicende ordinarie, una tendenza di medio-lungo periodo. O, per lo meno, una riflessione teorica.
Prendiamo…
Destra, Sinistra e la politica come guerra con altri mezzi
di Danilo Breschi
Perché ancora destra e sinistra? Perché la politica è la continuazione della guerra con altri mezzi, o almeno questo si riscontra nella storia d’Italia degli ultimi novant’anni. È quanto meno dall’immediato primo dopoguerra che la lotta politica è scontro belluino, ora armato…
L’uomo dei simboli. Un ricordo di Giorgio Fedel (1950-2011)
di Francesco Battegazzorre*
Lo scorso 2 settembre è prematuramente scomparso Giorgio Fedel, scienziato della politica tra i più originali della scena accademica italiana. Quello che segue è il ricordo della sua opera e della sua figura scritto da Francesco Battegazzorre, che di Fedel è stato allievo,…
Perché Steve Jobs non mi ha cambiato la vita
di Alessandro Campi
Vorrei spiegare ai lettori, ammesso siano interessati a un punto di vista tanto personale, per quali ragioni Steve Jobs non mi ha cambiato la vita (diversamente da quel che è accaduto a Jovanotti, a Beppe Severgnini e a quanto pare ad alcuni milioni di altre persone) e perché questo…
Francia, dalle primarie del Ps alla corsa all’Eliseo: alcune certezze e molte incognite
di Michele Marchi*
Se si dovesse riassumere in uno slogan la lunga campagna delle elezioni primarie per scegliere il candidato socialista alla corsa all’Eliseo si potrebbe affermare: “Confronto sì, scontro no”. Questo non significa che i sei candidati in lizza, i cinque socialisti Martine Aubry,…
Argentina e Grecia, coincidenze e diversità di due crisi
di Renata Gravina
La Grecia rimette in questione l’efficacia delle misure d’austerità in Europa. Mentre orde di manifestanti occupano quasi tutti i ministeri di Atene come risposta alla chiamata di Adedy, il sindacato dei funzionari, e con la richiesta di “lavoro per i genitori e libri per i figli”…
Stato e mercato all’epoca della crisi
di Fabio Massimo Nicosia
Da un po’ di tempo, con le tempeste finanziarie in atto, con i default rischiati o in corso, con le accuse alla “speculazione” di volere la crisi di questo o quello Stato, abbiamo appreso un concetto: che occorre ridefinire la nozione stessa di Stato.
Fino ad oggi, infatti,…