In memoriam dell’uomo del Castello: Vaclav Havel (1936-2011)

di Marino Freschi*
Dicembre terribile per la letteratura con la morte di Christa Wolf e ieri di Vaclav Havel, una personalità grandiosa: dissidente e poi presidente del suo altrettanto grandioso paese, la Cecoslovacchia.

Havel proveniva per sfortuna sua da una agiata famiglia della borghesia colta….

Tra spread e cultura, la vera distanza che ci separa dalla Germania

di Stefano De Luca
Ci siamo oramai abituati a misurare la distanza che ci separa dalla Germania attraverso i punti dello spread. E’ un bollettino quasi quotidiano, che viene seguito con una certa ansia non solo dagli addetti ai lavori, ma dalla maggior parte degli Italiani. In quel numero secco a tre…

Lo Stato legislatore e la mancanza di certezze dei cittadini

di Fabio Massimo Nicosia
L’approvazione della manovra di questi giorni, frutto di un governo di professori tecnici e non di umili ragionieri o consulenti del lavoro, anche se la distinzione non si nota, suggerisce considerazioni di carattere più generale.

Occorre infatti considerare che siamo alla…

Dalla Moratti a Giannino, la (desolante) scuola della contestazione

di Leonardo Varasano
“Non vitae, sed scholae discimus”, studiamo non per la vita reale ma per la scuola, scriveva Seneca a Lucilio (libro XVIII, epistola 106). Il noto – e spesso stravolto nel significato – aforisma del filosofo romano pare ormai consegnato alla storia. Non si studia più né per…

Il baratto della lingua: bellezza e arte all’epoca di Steve Jobs

di Raul Gabriel*
Questi sono tempi cruciali. Una frase che i contemporanei di ogni epoca, si potrà ribattere, avrebbero potuto formulare. Vero. Forse. La crucialità della nostra epoca però ha caratteristiche che la rendono nuova e più temibile.

Si sta verificando un profondo cambiamento semantico…

Super-Mario, l’anticorpo (anti-corpo) di super-Silvio

di Ivo Germano*
Piaccia o no la metafora epidemiologica, il Senator-Professor Mario Monti è l’anti-corpo di Silvio Berlusconi. Incarna l’“anticorpo” del “corpo a corpo” della e nella politica. Alla faccia del calembour e delle categorie rese note e retoricissime dal 1992 in poi. La baldanza…

Da Baget Bozzo a Ruby: ascesa e declino del berlusconismo

di Spartaco Pupo*
Norberto Bobbio era convinto che tra politica e cultura non vi fosse né separazione netta di compiti né corrispondenza reciproca ma semplicemente un continuo stato di attrazione e repulsione. Come dargli torto considerata la situazione attuale della politica italiana?

Il rapporto…

Pizzini politici tra privacy e trasparenza

di Fabio Massimo Nicosia
Il “pizzino” consegnato da Enrico Letta a Monti, con il quale il PD chiedeva al neo-senatore Presidente Tecnico del Consiglio di (con)trattare la questione dei “vice”(ministri), e immortalato da fotografi e telecamere, nonostante la sua destinazione segreta o riservata, suggerisce…

L’inverno della cultura: museo e marketing secondo Clair

di Maria Mercede Ligozzi *
Nell’articolo pubblicato sul  “Corriere della Sera” del 9 agosto 2011 Gillo Dorfles  ritiene che la disamina della cultura contemporanea contenuta nel pamphlet L’hiver de la culture (pubblicato in Francia nel 2011 da Flammarion e in Italia da Skira) di Jean Clair…

Berlusconi e il trionfo (postumo) della “vecchia politica”

di Saro Freni*
In questi giorni, è stato più volte riproposto il famosissimo video della discesa in campo. Era il 1994. Berlusconi si presentava come l’alternativa pragmatica ed efficientista ad un ceto politico in disarmo, screditato dalle inchieste di Tangentopoli e accusato delle peggiori nefandezze:…