Trump: da Spicer a Tillerson, il terremoto che rischia di farlo cadere
di Luca Marfè
NEW YORK – Sei mesi e i giochi si complicano. Trump deve aver capito che guidare un Paese non significa gestire un’azienda né chiudere una transazione immobiliare né condurre un reality show.
Tra le mura di una Casa Bianca irriconoscibile rispetto a quella degli Obama, l’ultimo…
Le difficili alternative della politica estera della Turchia: Erdoğan tra Russia, Stati Uniti e Unione europea
di Veronica Coletta
E’ ormai trascorso un anno da quella lontana notte tra il 15 e il 16 luglio 2016, quando un colpo di stato militare tentò di rovesciare il governo del Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan.
Da allora si è parlato molto della Turchia. I media italiani e internazionali, intenti…
Trump, stretta finale sulla riforma sanitaria
di Luca Marfè
NEW YORK – È tempo di chiudere il cerchio della riforma sanitaria, di soppiantare una volta per tutte l’eredità di Obama. Questo in buona sostanza il messaggio che Trump ha voluto lanciare ai suoi.
L’occasione è quella di un pranzo informale tra le mura della Casa Bianca con un…
Trump è tornato a fare Trump
di Luca Marfè
NEW YORK – Trump è tornato. E, soprattutto, è tornato a fare Trump.
Durante il suo primo viaggio istituzionale nelle vesti di presidente aveva illuso opinione pubblica ed analisti di poter essere pacato, sorridente e, per l’appunto, istituzionale. Nonostante alcune sbavature di…
E se Trump facesse bene all’Europa?
di Luca Marfé
NEW YORK – Criticato, osteggiato, talvolta addirittura deriso: la verità è che Trump potrebbe passare alla Storia come una colossale chance per l’Europa di crescere, di diventare grande.
L’occasione, in realtà, è ben precedente ai recenti volteggi del tycoon ed affonda le proprie…
Il G7 di Taormina: un fallimento soprattutto per l’Italia
di Alessandro Campi
Si era scelta Taormina come sede del G7 italiano non solo per la sua bellezza e la sua fama mondiale come località turistica. Ma perché da quel suggestivo angolo di Sicilia – peraltro di un’evidente scomodità dal punto di vista logistico e della sicurezza – ci si proietta…
Perché la Le Pen non ha vinto (e perché non vincerà mai)
di Alessandro Campi
Ora che la Le Pen ha perso viene persino facile (oltre che rilassante) spiegare perché: immaginate se avessimo dovuto spiegare perché aveva vinto contro ogni previsione? Trump ha sconfitto la Clinton sei mesi fa e, oltre ad esserci chi ancora non se ne capacita, non siamo riusciti…
Populismo tecnocratico vs populismo sovranista: la crisi della democrazia nello specchio della Francia
di Alessandro Campi
La buona coscienza, l’amor proprio e il senso di giustizia dell’elettore democratico domenica sera saranno salvi, in Francia e nel resto del mondo. Se i sondaggi dicono il vero (ma spesso dicono il falso, cioè quello che una minoranza teme e una maggioranza desidera), Macron…
Il mondo internazionale è ancora “ciò che gli Stati ne fanno”? Wendt e il costruttivismo negli ultimi ‘30 anni di crisi
di Davide Ragnolini
Se siano gli Stati a creare l’ostilità delle relazioni internazionali o la struttura di queste a trasformare gli Stati in attori ostili, costituisce il ‘paradosso dell’uovo e della gallina’ della teoria internazionalistica. È un problema antico quanto i raggruppamenti umani,…
La lunga partita a scacchi di Brzezinski: 20 anni dalla pubblicazione de “ La Grande Scacchiera”
di Davide Ragnolini*
L’anniversario ventennale della pubblicazione del principale saggio di Zbigniew Brzezinski occasiona una sua rilettura. Diventato pietra miliare della geostrategia atlantista contemporanea, rimane oggi la cartina di tornasole indispensabile per interpretare i vettori della geopolitica…