Nebbia sulla Manica: chi è (veramente) isolato?

di Diletta Paoletti
Ad oltre una settimana dal “no” espresso da David Cameron al Consiglio europeo in merito alla riforma dei Trattati, proviamo ad interrogarci sulle ragioni di questo (prevedibilissimo) strappo, che continua, eccome, a far discutere (sul Financial Times i laburisti hanno puntato…

Nasce la CELAC: la nuova organizzazione regionale made by Chavez

di Emanuele Schibotto*
Nelle scorse settimane mi ritrovavo per lavoro a Caracas, in Venezuela, ed ho potuto osservare lo svolgersi – il 2 e 3 dicembre – del summit multilaterale volto ad istituire una nuova organizzazione regionale fortemente promossa dal Presidente venezuelano Hugo Chavez: la Comunidad…

Chi controlla le risorse nell’era del disordine globale?

di Federico Romanelli Montarsolo
La competizione tra Stati, che un tempo si giocava sulla conquista di nuovi territori, si è spostata nell’attrarre ricchezza per garantirsi il controllo delle commodities. Anche per questo il mondo post-moderno e post-globale sembra dominato dal disordine. I conflitti…

Il Solus Rex e i decabristi: la Russia di Putin dopo le elezioni legislative

di Roberto Valle
“L’arte di regnare da lungo tempo era diventata per lui il volano di un’abitudine meccanica, e la sottomissione ottenebrata del paese, dove il Peplerhus (Parlamento) brillava debolmente come un fioco e crepitante lumino di giunco, appariva una forma analoga di regolare rotazione”.

Nell’arco…

L’Europa di Monnet: il lungo salto dalla “tecnica” alla “Politica”

di Matthew D’Auria
Nel maggio del 1950 il ministro degli esteri francese Schumann presentava ai suoi colleghi europei il progetto che avrebbe poi dato vita alla CECA. L’idea di fondo era di mettere assieme la gestione della produzione di acciaio e carbone di Francia e Germania – vale a dire le…

Slovacchia vs Ungheria, il ritorno dell’etno-nazionalismo

di Renata Gravina
In questi giorni  il ministro delle finanze Mikloš ed il Primo Ministro slovacco Iveta Radičova sono alle prese con le strette di rigore europeo sia in campo economico sia nell’ambito di una reinterpretazione della sovranità nazionale nel quadro della federazione europea (che ha…

Amleto o il buon europeo. Sulla responsabilità politica

di Giulio De Ligio
In una società votata al cambiamento, in cui tutto appare divenire, singolarità o eccezione, vi è sempre il rischio di dimenticare le più importanti questioni – o di considerarle vane e inafferrabili, come vana o nefasta appare allora quell’arte che l’uomo ha chiamato politica….

Il dopo Gheddafi e il ruolo delle tribù libiche: quali equilibri, quali scenari

di Ciro Fucci
Il 20 ottobre non rappresenta solo la data della morte di Mu’ammar Gheddafi ma anche un nuovo orizzonte nel tentativo di instaurare un regime democratico in Libia. In questo scenario avere un quadro completo e coerente, per quanto possibile, dell’intricato tessuto tribale che ha da…

La stabilità dell’Europa centro-orientale: le scelte della Polonia e il ruolo-chiave della Germania

di Emanuele Schibotto*
La riconferma elettorale di Donald Tusk a Primo Ministro della Polonia è una buona novella per l’Europa Centro-Orientale. Nella regione si profila un periodo di stabilità politica e crescita economica, con la Germania a ricoprire un ruolo centrale.

Lo scorso mese gli elettori…

Ungheria, lo spettro di un pericoloso nazionalismo

di Renata Gravina
In occasione dell’ anniversario della rivoluzione del 1956, il 27 ottobre scorso, uomini e donne della Rete sono scesi in piazza, a Budapest, per contrastare la Legge bavaglio, l’ultimo dei limiti posti alla libertà di espressione del governo Orbàn.

Il Primo Ministro ha infatti…