Limonov: vita e avventure di un teppista lirico
di Roberto Valle
“Francamente parlando, ero e sono rimasto un teppista da sobborgo operaio”: questa confessione del teppista, non dissimile da quelle di Esenin e di Majakovskij, si trova nel Diario di un fallito di Eduard Limonov, scrittore maudit idolo dell’underground sovietico e post-sovietico.
Affermando…
La normalizzazione dei rapporti nippo-coreani e l’esempio di Germania e Polonia
di Emanuele Schibotto
Nel corso degli ultimi vent’anni le relazioni tra il Giappone e la Repubblica di Corea (Corea) hanno registrato evidenti miglioramenti sotto i profili economico e culturale ma scontano ancora tensioni a livello politico. Al fine di dare avvio ad un concreto processo di normalizzazione,…
Keynesismo e liberismo, la confusione di Vendola
di Fabio Massimo Nicosia
Ebbene lo confesso, sono un fan di Niki Vendola. Mi piace il suo carisma, come ostenta l’orecchino, mi piace la sua retorica evocativa, condita di zeppola, mi piace il suo non avere un programma di governo, mi piace il suo taglio alla Polentina. Come diceva Gianni Brera di…
François Hollande: un “presidente normale” per riportare la gauche all’Eliseo?
di Michele Marchi*
Ora che il sipario è calato sulle primarie organizzate dal Partito socialista è tempo di bilanci, ma soprattutto pare giunto il momento di riflettere su quali ricadute potrà avere la lunga corsa all’interno del Ps sull’esito finale della presidenziale 2012. Con la netta vittoria…
E’ arrivato il “dopo Berlusconi”. E adesso?
di Alessandro Campi
L’abbiamo invocato, atteso, sperato, analizzato, evocato, annunciato, ed ora che l’obiettivo è a portata di mano, ora che il desiderio sta per realizzarsi, non sappiamo che pesci prendere, non sappiamo cosa dobbiamo aspettarci e soprattutto come dobbiamo comportarci.
Sto parlando…
Sacconi e la (cattiva) memoria degli “anni di piombo”
di Alessandro Campi
La storia si ripete. Magari in forma di farsa o commedia, come spiegano tutti quelli che non hanno letto Karl Marx, ma si ripete. Specie quando sul passato – antico e recente poco importa – si è steso un velo di colpevole oblio. E’ il caso della stagione cosiddetta degli “anni…
“Per un premio a chi distrugge di più…”, l’indignazione secondo Prezzolini
di Spartaco Pupo
Abbiamo letto innumerevoli commenti sulla cieca violenza che ha accompagnato la manifestazione degli “indignati” italiani, sabato 15 ottobre a Roma. Tra un peloso giustificazionismo e una scontata “controindignazione”, in pochi si sono realisticamente soffermati sulle ragioni…
Un’analisi storica del mutualismo, possibile “sostituto libertario” del welfare moderno
di Domenico Letizia
Molti ancora ricordano le Società Operarie di Mutuo Soccorso, diffusissime nell’Ottocento e nel primo Novecento in Italia e nel resto d’Europa. Per una corretta analisi ci occorre ripartire dalle origini dello Stato moderno, quando si andavano bene delineando, soprattutto con…
La Libia e Gheddafi: una strana guerra, una brutta morte
di Alessandro Campi
La tentazione di scrivere un elogio di Gheddafi, ora che è miseramente morto ammazzato, è davvero grande. Specie se si considerano il modo con cui è passato a miglior vita e le parole – ipocrite, vigliacche e indecenti – con cui capi di governo e personalità politiche che…
Il disagio e la preoccupazione dei cattolici
di Manlio Lilli
La crisi italiana é anche la crisi dei cattolici. Il loro disagio crescente. Causato dall’incrinamento dei rapporti tra le gerarchie ecclesiastiche e gran parte del mondo cattolico con Silvio Berlusconi. Un rapporto iniziato con il deflagrare di Tangentopoli. Il 1993 costituì per la…