Bossi, un’uscita di scena senza gloria

di Alessandro Campi
Più che la notizia – le dimissioni irrevocabili di Umberto Bossi da segretario del movimento di cui è stato il fondatore e leader incontrastato per quasi un trentennio – colpiscono le motivazioni che hanno portato ad una decisione tanto clamorosa al termine di una concitata…

Elezioni birmane, un passo (falso) verso la democrazia

di Fabio Polese
Domani si svolgeranno le elezioni suppletive in Myanmar e, nonostante siano in palio solamente 45 seggi sugli oltre 1.160 dei tre rami del parlamento, molti indicano questa data come un passo fondamentale verso la democratizzazione del Paese. La forte impronta mediatica voluta dal governo…

Un’ora sempre legale per prevenire la corruzione

di Antonio Capitano
La lungimiranza di Leonardo Sciascia è arrivata, nei fatti, sino ai nostri giorni. La sua Racalmuto oggi, in concomitanza con il ritorno dell’ora legale, è un Comune sciolto per quelle infiltrazioni che il grande autore siciliano anticipava, spesso solitario, nei suoi preziosi…

Francia, la ripartenza di Sarkozy e il decollo di Mélenchon

di Michele Marchi
A tre settimane dall’apertura delle urne per l’elezione del nuovo inquilino dell’Eliseo, la campagna elettorale è segnata da due elementi di discontinuità rispetto all’andamento piuttosto lineare dei mesi passati. Da un lato Nicolas Sarkozy, definitivamente indossati i panni…

Andreatta, intellettualmente, politicamente e moralmente mai banale

di Manlio Lilli
“E’ difficile distinguere l’Andreatta economista dall’Andreatta politico. Non certo perché l’economista sia stato suddito delle esigenze di breve periodo della politica: al contrario la sua visione lucida, da tecnico, lo ha messo in grado, da politico, anche di sfidare l’impopolarità….

Il bisogno e l’incapacità della rivoluzione nella Russia descritta da Prilepin

di Renata Gravina
Zachar Prilepin personaggio complesso della generazione «Bolotnaja» ha incarnato più ruoli. Come ex membro degli Omon, corpo speciale dell’esercito russo in Cecenia, come pugile ma anche come redattore e non da ultimo come antiputiniano nella prospettiva di seguace del partito nazionalbolscevico….

La prima riforma: ridurre i soldi ai partiti

di Alessandro Campi
I partiti – dicono i sondaggi – sono al minimo storico dal punto di vista del consenso e della credibilità. Gli italiani in maggioranza non li ritengono affidabili. Peggio, li considerano responsabili (tutti, senza esclusioni) della grave situazione, economica ed istituzionale,…

Uscire dalla II Repubblica? No, uscire dalla nostra storia

di Danilo Breschi
Il problema – rispetto all’impostazione seguita da Giuseppe Balistreri nel suo intervento su questo sito – è ben più grave e difficile di quello della fuoriuscita dalla Seconda Repubblica, stagione politica di transizione mai conclusa e mai tradottasi in un concreto e stabile sistema…

Con l’Illinois Romney conquista il Midwest (e prospetta un ticket con Santorum)

di Alia K. Nardini
A soltanto una settimana dalla doppietta di Rick Santorum in Alabama e Mississippi, la situazione nel Grand Old Party torna a sorridere a Mitt Romney. Dopo la vittoria dell’ex Governatore del Massachusetts a Porto Rico la scorsa domenica (con uno strabiliante 88%, che gli assicura…

Come uscire dalla II Repubblica (qualche proposta)

di Giuseppe Balistreri
In un articolo precedente ho sostenuto che con il governo Monti si è consumata la fine della II Repubblica. Con II Repubblica intendo quella fase di transizione apertasi negli anni tra il ’92 ed il ’94, a cui è mancato un vero e proprio passaggio ad un nuovo ordine di cose….