Roberto Michels, Corso di sociologia politica
Autore assai prolifico e curioso, studioso cosmopolita e poliglotta, Roberto Michels ha lasciato una vastissima produzione scientifica e pubblicistica. Ma dopo la sua morte nel 1936, con l’eccezione della Sociologia del partito politico, nessuno dei suoi numerosi libri è stato più proposto all’attenzione dei lettori italiani. La sua produzione intellettuale – che ha spaziato nei campi più diversi, dalla storia delle dottrine economico-sociali alla demografia,
Roberto Michels, Corso di sociologia politica

Autore assai prolifico e curioso, studioso cosmopolita e poliglotta, Roberto Michels ha lasciato una vastissima produzione scientifica e pubblicistica. Ma dopo la sua morte nel 1936, con l’eccezione della Sociologia del partito politico, nessuno dei suoi numerosi libri è stato più proposto all’attenzione dei lettori italiani. La sua produzione intellettuale – che ha spaziato nei campi più diversi, dalla storia delle dottrine economico-sociali alla demografia, dalla scienza politica allo studio della questione femminile, dalla teoria economica alla psicologia sociale – è divenuta accessibile solo attraverso raccolte e antologie, più o meno accurate e complete, dei suoi scritti. Il Corso di sociologia politica – pubblicato nel 1927 – è il primo volume dello studioso tedesco (ma naturalizzato italiano) che, in forma integrale ma ampiamente annotata, torna a circolare nel mercato editoriale del nostro Paese. Le lezioni in esso raccolte – tenute da Michels all’Università di Roma – presentano una sintesi efficace del suo pensiero scientifico maturo, con particolare riferimento alla dottrina della “classe politica”, che in questo scritto egli sviluppa e approfondisce alla luce della novità storica rappresentata dal fascismo italiano.

pp. XXVI-138 Euro 12 ISBN 978-88-498-2343-1

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