Hans J. Morgenthau, Il concetto del politico. “Contra” Schmitt
Qual è la natura e il fondamento del “politico”?
È la domanda che attraversa gli scritti del giovane Morgenthau, che in questo libro vengono presentati in prima mondiale. Si tratta di testi rimasti sino ad oggi inediti, provenienti dal suo archivio privato, nei quali il futuro maestro del “realismo politico” prende di petto – criticandola in modo rigoroso, sviluppandola in modo originale – la celebre teoria di Carl Schmitt sul concetto di politico.
La raccolta dimostra l’indubbia influenza che quest’ultimo, all’epoca già uno studioso affermato e celebrato, ha esercitato sul suo più giovane interlocutore. Ma dimostra anche – e si tratta, per il lettore, di un’autentica sorpresa – l’influsso che Morgenthau ha a sua volta avuto sull’autore del Begriff des Politischen, talmente forte da spingere Schmitt a modificare, in modo sostanziale, la sua concezione iniziale.
Curato da Alessandro Campi e Luigi Cimmino, il volume ricostruisce in modo analitico un capitolo
tra i più interessanti della storia culturale del Novecento, la discussione sull’origine e il significato del “politico”, che probabilmente, alla luce di quanto emerge dai testi tradotti, merita di essere riscritto in una luce nuova. Ma da esso emerge, altresì, l’originalità e la forza di pensiero di uno studioso che ha segnato in modo profondo il pensiero politico contemporaneo, considerato un “classico” a livello internazionale, ma che in Italia non è stato ancora apprezzato e riconosciuto in tutto il suo valore.
pp. cxix-200 Euro 16,00 ISBN 978-88-498-2427-8
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