Saggio sulla destra, il conservatorismo e la democrazia liberale
- A cura di: Alessandro Campi
- Editore: Historica
18,00€ 15,30€
Descrizione
Raymond Aron offre in questo studio, pubblicato nel 1957, una analisi del complesso rapporto tra destra e modernità. Studiando la destra nelle sue diverse espressioni politico-culturali (reazionaria, liberale, conservatrice, rivoluzionaria) lo studioso francese si chiede sino a che punto esse siano compatibili con un’epoca storica segnata dall’affermarsi su larga scala della democrazia, dall’industrialismo e dalla crisi delle ideologie. Convinto che la democrazia, per meglio funzionare, debba saper conciliare la libertà individuale con l’ordine sociale, l’innovazione economica con il rispetto per il passato e la memoria storica, la proprietà privata con la giustizia sociale, l’uguaglianza delle opportunità con la valorizzazione dei talenti, Aron dedica una particolare attenzione alla tradizione e alle trasformazioni del conservatorismo. Ciò che egli sembra auspicare è una destra realista e pragmatica, razionale e modernizzatrice, nemica del fanatismo ideologico e dell’utopia, come tale sottratta al culto sterile del passato e capace finalmente di misurarsi con le sfide poste dal mondo moderno. Una lezione anche per l’oggi?