Il dopo Gheddafi e il ruolo delle tribù libiche: quali equilibri, quali scenari

di Ciro Fucci
Il 20 ottobre non rappresenta solo la data della morte di Mu’ammar Gheddafi ma anche un nuovo orizzonte nel tentativo di instaurare un regime democratico in Libia. In questo scenario avere un quadro completo e coerente, per quanto possibile, dell’intricato tessuto tribale che ha da…

Nuovo governo, vecchie (e irrazionali) teorie complottiste

di Claudia Biancotti
Che alle crisi economiche s’accompagnino ventate di irrazionalità diffusa non è cosa nuova. Di fronte all’incertezza e alle ristrettezze, c’è sempre qualcuno che tende a reagire con ricerca di capri espiatori, teorie complottistiche dal tono più o meno esoterico, estremismo identitario,…

La stabilità dell’Europa centro-orientale: le scelte della Polonia e il ruolo-chiave della Germania

di Emanuele Schibotto*
La riconferma elettorale di Donald Tusk a Primo Ministro della Polonia è una buona novella per l’Europa Centro-Orientale. Nella regione si profila un periodo di stabilità politica e crescita economica, con la Germania a ricoprire un ruolo centrale.

Lo scorso mese gli elettori…

Berlusconi e il trionfo (postumo) della “vecchia politica”

di Saro Freni*
In questi giorni, è stato più volte riproposto il famosissimo video della discesa in campo. Era il 1994. Berlusconi si presentava come l’alternativa pragmatica ed efficientista ad un ceto politico in disarmo, screditato dalle inchieste di Tangentopoli e accusato delle peggiori nefandezze:…

La democrazia e il voto dei mercati

di Fabio Massimo Nicosia
E così è accaduto. Berlusconi si è dovuto dimettere da Presidente del Consiglio, nonostante non sia stato formalmente sfiduciato dal Parlamento (lo è stato sostanzialmente con il voto sul rendiconto), e ciò ha scatenato, da un lato, le ire dell’ambiente berlusconiano (Ferrara…

Salvare il bipolarismo

di Sofia Ventura*
Berlusconi si è dimesso, finisce una lunga stagione politica e finisce con un fallimento. Non abbiamo visto nulla della rivoluzione liberale promessa; al governo e al suo leader sono mancate la capacità, la volontà, l’intenzione di porre seriamente mano a riforme strutturali indispensabili,…

Qualche chiarimento sull’idea di un governo tecnico

di Francesco Coppola
Governo di larghe intese, di unità o salvezza nazionale, di legislatura, di tecnici, di emergenza, di grande coalizione, di salute pubblica, e via elencando.

Sino ad oggi abbiamo utilizzato queste formule in modo equivalente, come se si trattasse sempre della stessa cosa. Ma per…

Il difficile cammino del governo Monti

di Alessandro Campi*
E’ successo tutto così in fretta, in un tale clima di convulsione ed emergenza, tra pressioni internazionali al limite dell’ingerenza diplomatica e logoranti trattative nei palazzi del potere romano, che riesce difficile ragionare con la dovuta calma su quanto accaduto in questi…

Ungheria, lo spettro di un pericoloso nazionalismo

di Renata Gravina
In occasione dell’ anniversario della rivoluzione del 1956, il 27 ottobre scorso, uomini e donne della Rete sono scesi in piazza, a Budapest, per contrastare la Legge bavaglio, l’ultimo dei limiti posti alla libertà di espressione del governo Orbàn.

Il Primo Ministro ha infatti…

Un governo istituzionale per l’Italia

di Alessandro Campi
Un Cesare post-moderno? Un populista mediatico? Un demagogo dell’epoca digitale? Macché, nell’ora del tramonto il Cavaliere s’è rivelato – smentendo una schiera di esegeti – nella sua vera natura. L’abbiamo immaginato come un innovatore eccentrico e trasgressivo, come…